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Immagine del redattoreArianna Riolfo

L'IMPORTANZA DI DIRE NO - consigli pratici per i genitori

Aggiornamento: 3 feb 2022

Spesso i genitori che arrivano in studio sono alla ricerca di consigli pratici e regole di base a cui poter fare affidamento nella gestione e l’educazione dei figli 👶🏻🆘 È bene ricordare che ciascun bambino, in quanto essere unico, ha il suo carattere e le sue difficoltà, e ciascun genitore ha la propria personalità e un proprio sistema di valori con i quali ha scelto di crescerlo: per questa ragione, generalizzare e dare delle indicazioni che vadano bene per tutti è difficile e si rischia di perdere di vista l’unicità di ciascun sistema familiare 👪. Un buon supporto alle funzioni genitoriali richiede la conoscenza approfondita dei membri della famiglia e delle relazioni che intercorrono tra loro. Tuttavia, vi sono alcune buone pratiche che possono fornire uno spunto da cui partire perché ciascun genitore trovi poi la propria strada educativa. Oggi ne vedremo insieme alcune. Cominciamo con il primo tema: i capricci


 

I CAPRICCI

Si sa, i bambini a volte sanno essere dei veri e propri tiranni. Pianti, urla, buttarsi a terra sono alcune delle reazioni dei bambini che, in giro tanto quanto a casa, rendono difficile per i genitori dire "NO".

È importante ricordare che non si può sempre concedere tutto e che in realtà il "no" fa bene ai nostri bambini: impareranno infatti a gestire la frustrazione, oltre a sperimentare una gratificazione maggiore nel momento in cui otterranno le cose desiderate. Non sempre nella vita si può avere tutto e subito, non crescerlo in questa illusione !

- Quando il bambino urla e piange, stai vicino a lui, coccolalo se si lascia avvicinare oppure attendi al suo fianco che si calmi senza interferire.

- Spiega il perché del tuo No con un linguaggio adeguato all'etá, ma non insistere eccessivamente con le spiegazioni razionali/verbali.

- Accogli la sua emozione negativa senza sgridarlo e senza preoccuparti di quello che possono pensare gli altri attorno a te che vedono la scena.

- Mostragli, a gesti e a parole, di comprendere come si sente e spiegagli che è normale essere delusi (a tutti piace ottenere o fare le cose che ci piacciono), ma che a volte non è possibile ciò che si vuole.

- Una volta dato il NO, non tornare sui tuoi passi ! Altrimenti il bambino non solo imparerà che insistendo può ottenere quel che vuole, ma potrebbe generalizzare questo comportamento del genitore anche ad altre situazioni arrivando a considerarlo poco affidabile e non credere a ciò che dice.


 

I COMPITI

Quando tuo figlio esegue i compiti o le faccende di casa, resta a disposizione per dare supporto in caso di bisogno o richiesta, ma non svolgerli al suo posto!

Ciò lo aiuterà a diventare un adulto in grado di organizzarsi sul lavoro e di raggiungere i propri obiettivi tramite l'impegno, oltre a favorirne l'autostima e il senso di auto efficacia!


 

LE REGOLE

Esigi che le regole della casa siano sempre rispettate.

Tieni presente che le punizioni sono poco utili, perché favoriscono una motivazione di tipo estrinseco e non danno informazioni sul comportamento più adeguato da tenere: è quindi meglio spiegare perché un dato comportamento sia sbagliato. Ma, se pensi sia necessaria, tieni presente che sono preferibili piccoli castighi mantenuti fino in fondo piuttosto che minacce di punizioni eclatanti poi non applicate o ritirate prima del tempo.

In questo modo, imparerà l'importanza di seguire le leggi della società e ad aspettarsi delle conseguenze in caso contrario.


 

NON DIRE NO ALLE EMOZIONI

Si può dire no a tutto, tranne che a quello che il bambino sente in quel momento.

Non respingere mai le sue emozioni, neanche quelle negative: ricorda che non esistono emozioni giuste ed emozioni sbagliate, né emozioni buone ed emozioni cattive. Anche la rabbia, la tristezza e la paura sono normali e hanno una utilità per lo sviluppo affettivo.

Mostrati invece empatico, dai un nome all'emozione che tuo figlio mostra in quel momento e aiutalo a comprendere che cosa le ha scatenate e come farvi fronte senza disconoscerle, banalizzarle o colpevolizzarle.

Solo così lo aiuterai a sviluppare una buona intelligenza emotiva !




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